Saggio

Gianrico Carofiglio

Con i piedi nel fango

Conversazioni su politica e verità
Recensione di

Sarà perché è uno scrittore e ha fatto della parola un mestiere. Oppure perché ha svolto a lungo la professione di magistrato e sappiamo bene come, in certi contesti, le parole siano «pesanti». Ma forse tutto ciò nasce anche dai suoi trascorsi in parlamento, dove, purtroppo, di parole utilizzate a sproposito (e dei relativi danni) deve averne sentite un po’.

Aldo Cazzullo

Giuro che non avrò più fame

L’Italia della Ricostruzione
Recensione di

In un’Italia al vetriolo, del tutti contro tutti, in cui senso delle istituzioni, voglia di solidarietà e di futuro sano – quello che si costruisce con pacata ma ferma determinazione – sembrano estinti, leggere queste pagine di Aldo Cazzulo equivale a respirare una boccata d’ossigeno. Perché nel clima di disillusione e di sfiducia in cui siamo immersi, abbiamo davvero bisogno di libri che ci ricordino chi siamo stati noi italiani, in un recentissimo passato.

Don Armando Matteo

Tutti giovani, nessun giovane

Le attese disattese della prima generazione incredula
Recensione di

Due titoli per tutti. La prima generazione incredula e La fuga delle quarantenni (entrambi pubblicati da Rubbettino). Don Armando Matteo ci ha abituati da anni alle sue illuminanti riflessioni su quel mondo, giovanile o un po' meno, che appare sempre più estraneo all’universo della fede.

Vito Magno

Inquieti sognatori

I giovani nella Chiesa di papa Francesco
Recensione di

«Se vuoi costruire una nave, non radunare gli uomini per far loro raccogliere il legno, distribuire i compiti e organizzare il lavoro, ma insegna loro la nostalgia del mare ampio e infinito».

Rubem A. Alves

La bellezza del crepuscolo

Recensione di

«Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull’età / dopo l’estate porta il dono usato della perplessità» cantava Francesco Guccini nella sua Canzone dei dodici mesi. Una perplessità che coglie molti di noi quando pensiamo al tempo del crepuscolo umano, vale a dire a quell’età della vita in cui per la prima volta ci si trova a fare i conti con la vecchiaia.

Marion Muller - Colard

L’inquietudine

Recensione di

Il titolo da solo non dà indizi sulla direzione che il testo prenderà: pro o contro l’inquietudine? Marion Muller - Colard invece non ha dubbi e si schiera decisa a favore del lato irrequieto della vita, sostenendo la sua tesi sul piano esistenziale, sociale, teologico, culturale. In alcuni passaggi, a dire il vero, dando l’impressione di forzare la mano.

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