Storie di donne che, con la loro testimonianza, offrono il ritratto di un Paese impegnato nella costruzione silenziosa, quotidiana, ostinata del bene comune.
Il mondo femminile è formato da protagoniste grandi, preziose, ostinate, necessarie e audaci, al punto da forzare Dio fino a fargli cambiare idea. Come racconta il Vangelo in più di un passo.
Fino al 12 maggio al Museo Archeologico di Cagliari una mostra ripercorre la figura femminile nella scultura, tra protostoria e preistoria. Viaggio nella bellezza, tra sacralità e astrazione.
Le categorie sono necessarie per affrontare una realtà sempre più complessa, ma non possono essere irrigidite: altrimenti si trasformano in stereotipi e pregiudizi, che anziché aiutarci a comprendere ci rendono ottusi.
Una vita di gioie e dolori, affetti e contrasti sempre nel segno della poesia. È la storia di Emily Dickinson (1830-1886) raccontata da Terence Davies nel film «A quiet passion» (Gran Bretagna, Belgio, Usa 2016).