Il 30 e 31 marzo papa Francesco visiterà Casablanca e Rabat. Viaggio alla scoperta di un Paese aperto alla presenza cattolica, ma geloso del suo islam. Un Paese profondamente segnato dall’immigrazione.
Se il concilio Vaticano II ha parlato di «universale vocazione alla santità nella Chiesa», dopo più di cinquant’anni si può dire che questa dottrina non abbia avuto molta fortuna. Ancora oggi, nell’immaginario cristiano, la santità spetta solo ad alcune categorie di persone (preti, frati, suore…) e non è considerata meta naturale di ogni vita cristiana.
Quand’anche non ci sentissimo portati a compiere eclatanti gesti eroici di santità, ci resterebbe la nostra vita di ogni giorno, piatta, banale. Perfetta, però, per traghettare Dio in ogni luogo.
L’ascolto, le domande esistenziali, la diffusa disaffezione verso la religione: il sinodo dei vescovi dedicato ai giovani ha offerto uno spaccato concreto e profondo della realtà di oggi. A tu per tu con alcuni dei partecipanti all’evento.