Una bambina esprime la sua spontaneità ballando con grazia e naturalezza finché non irrompe il mondo degli adulti con le sue convenzioni. E l’incantesimo evapora.
L’americana Diane Kaplan, l’araba Meera Eilabouni e l’israeliana Dana Keren formano il gruppo musicale «Three Women, Three Mother Tongues». Cantano in ebraico, arabo e inglese. Così la musica affratella e unisce cristiani, ebrei e musulmani.
In Basilica, per la settimana santa, la liturgia è semplice ma curata, con brani e canti tradizionali eseguiti dalla Cappella musicale, tra le più prestigiose in Italia e non solo.
Terra inesplorata abitata da gente sorprendente è il canto gregoriano. Un linguaggio di corpi immobili, eppure in movimento. Passione che all’unisono, come le voci, dà parola al divino.
Originario di Viggiano, in Basilicata, ma trasferitosi a Melbourne nel 2012, Davide Ierardi ha portato la tradizione musical-popolare del Sud Italia fino in Australia.
Chi è davvero il «menestrello del rock», Premio Nobel per la letteratura 2016? Lo abbiamo chiesto ad Alessandro Carrera, autore di La voce di Bob Dylan (Feltrinelli)