Siamo preziosi agli occhi di Dio e agli occhi di chi ci guarda con lo sguardo di Dio. Perché ce ne siamo dimenticati? Occhi nuovi servono, pazienti. Lo dice fra Daniele La Pera nella sua nuova rubrica «Voglia di volare», dedicata ai giovani.
La «Festa della lingua», segno dell’amore del Santo per l’annuncio del Vangelo, diventa provocazione per tutti e anima del prossimo Meeting francescano per giovani, a Bologna.
Ha un posto tra gli eroi silenziosi che «salvando una vita – come recita il Talmud – salvano il mondo intero». È padre Placido Cortese, frate minore conventuale, servo di Dio, martire.
40 milioni nei paesi dell’Ocse, oltre 2 milioni solo in Italia. Sono i giovani che non studiano, non hanno un lavoro o non lo cercano. Spesso vivono con i genitori, e non vedono prospettive per la loro vita.
In un’epoca in cui tutti siamo chiamati a essere «infrangibili», cioè bellissimi, prestanti, imbattibili, dobbiamo riappropriarci della possibilità di essere fragili. Lo spiega Alessandro D’Avenia, nella sua ultima fatica letteraria