Uno tsunami silenzioso

Gli esperti delle Nazioni Unite si occupano ormai da settimane di una tragedia umanitaria invisibile che potrebbe provocare più morti di una guerra vera.
È l’emergenza scatenata dall’aumento globale del prezzo del cibo, definita uno «tsunami silenzioso» perché uccide senza far clamore. Per fronteggiare questa crisi, il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha formato una squadra speciale, la cosiddetta task force, guidata dal britannico John Holmes, responsabile degli affari umanitari delle Nazioni Unite.
Durante la prima riunione della task force a New York, è stato lanciato un appello ai 192 Paesi membri dell’organizzazione internazionale: evitare scelte politiche che potrebbero aumentare ultiormente i prezzi e non bloccare la distribuzione di beni di prima necessità nelle aree dove l’emergenza è più grave.
Il segretario generale ha invitato i leader di tutto il mondo a proporre «nuove idee» per affrontare l’emergenza cibo, che sono state presentate al vertice della Fao tenutosi a Roma lo scorso giugno.