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Un elefante per amico

Nel 2012 Namal è stato liberato dalla trappola di un bracconiere, pur riportando gravi danni di salute. Meno «fortunati» di lui sono i circa 20 mila elefanti che, secondo il WWF, ogni anno vengono uccisi e commerciati dall'uomo.
| Redazione

Udawalawa, Sri Lanka, 12 agosto 2023. Nella Giornata mondiale dell'elefante un custode dell'Elephant Transit Home aiuta un elefante disabile a fare i suoi esercizi giornalieri. Il mammifero il questione si chiama Namal ed è stato trovato nel 2012 nella foresta di Ampara: aveva appena un anno e stava morendo dopo essere finito nella trappola di un bracconiere. Nonostante le cure ricevute dai suoi soccorritori, Namal ha riportato danni permanenti e, con il passare degli anni, la sua colonna vertebrale diventa sempre più debole, dal momento che la sua zampa posteriore sinistra non riesce più a supportare il peso dell'animale. Presto, grazie al supporto di un team specializzato, Namal potrà contare su una nuova protesi: sarà il primo elefante nella storia a ricevere in dono una zampa posteriore artficiale!

Pochi altri elefanti purtroppo hanno avuto la stessa «fortuna» di Namal. Come riporta il WWF, negli ultimi 20 anni oltre il 60 % di elefanti di foresta sono stati uccisi dal bracconaggio. «Ogni anno - si legge nel sito del World Wildlife Fund - circa 20.000 elefanti (il 4% della popolazione mondiale) vengono uccisi e commerciati. La situazione è estremamente critica nonostante il divieto di commercio e detenzione di avorio stabilito dalla Cites (Convenzione Internazionale sul Commercio delle Specie Minacciate di Estinzione di Flora e Fauna Selvatica), nel 1989, dopo anni in cui venivano uccisi anche 100.000 esemplari all’anno».

Data di aggiornamento: 13 Agosto 2023