Tutti insieme per un progetto di vita

Perché i movimenti nella Chiesa non studiano una strategia comune per salvare i milioni di bambini destinati a morire per denutrizione, per fame. Anche questo è Natale.
27 Novembre 2003 | di

Vorrei che i cristiani approfittassero di questo Natale per meditare su alcuni segni dei nostri tempi per assumere nei fatti le loro responsabilità . I segni indicano dove lo Spirito sta conducendo il popolo cristiano. Leggiamone alcuni. Quando Adel Smith ha chiesto che fosse tolto il crocifisso dall'aula frequentata dai suoi figli musulmani, ci sono stati tra gli italiani prima stupore e disappunto e poi, quando il giudice dell'Aquila ne ha ordinato la rimozione, unanime contrarietà . Ciò significa che il cuore degli italiani è per Cristo e che vogliono anche un segno visibile della sua presenza. Tuttavia, c'è un altro segno che i cristiani sono chiamati a dare, quello indicato da Gesù: Chi viene dietro a me avrà  la luce della vita. Il Natale sarà  Natale di Cristo nella misura in cui i credenti sapranno dare prove di impegno veramente cristiano in tutti gli ambiti della vita. Non solo come singoli, ma come popolo!
Un altro segno dei tempi è Giovanni PaoloII. Gesù ha detto: Una volta elevato da terra attirerò tutti a me (sulla croce). Il Papa è il fondamento visibile dell'unica vera Chiesa di Cristo. Pastore universale, crocifisso sulla sua sedia a rotelle, egli attira a sé l'umanità . Dobbiamo allora accogliere il cammino che egli ci indica in Cristo assieme ai vescovi, che riuniscono il popolo di Dio nella porzione di Chiesa a loro affidata. Un altro segno: il fascino che il Papa ha sui giovani, nonostante il 90 per cento di loro abbia abbandonato la pratica religiosa. Egli riesce a trasmettere loro luce, speranza, forza, chiedendo una rigorosa fedeltà  a Cristo. Perché? Forse per la illimitata fiducia che egli pone in loro?

C'è poi l'importanza data dal Pontefice ai carismi e alle aggregazioni ecclesiali, sorte per impulso dello Spirito Santo, accanto alle parrocchie, cellule vitali della Chiesa, alla quale questi movimenti danno vigore e novità  di vita. È arrivata l'ora che tutte le realtà  ecclesiali siano riconosciute e che si riconoscano tra loro, ciascuna nella propria originalità , in una comunione reale.
Perché allora i movimenti nella Chiesa non si uniscono per liberare il mondo che geme aspettando la rivelazione dei figli di Dio? Perché non si studia una strategia comune per salvare i 40 milioni di bambini che vengono massacrati nel seno materno? Perché non creare un nostro unico piano per salvare i milioni di bambini destinati a morire per denutrizione, per fame e, tra questi, i bambini orfani di genitori morti per l'aids? Perché non unirsi insieme per dare la vita a milioni di tossicodipendenti? Perché non intervenire insieme per liberare le decine e decine di migliaia di donne e uomini usati brutalmente per la prostituzione? Perché... ci sono decine di altri perché: rispondere concretamente almeno a uno di essi, sarebbe un bel modo di vivere il Natale.

I cristiani tutti approfittino del messaggio del Natale per prendere coscienza di quello che sono, un popolo chiamato da Dio a svolgere una missione di salvezza in Cristo per l'umanità . Il mondo che essi abitano è creazione di Dio che ha nell'uomo il suo culmine: esso esce dal cuore di Dio e rimane nel suo amore. L'universo è buono, anche se è stravolto da forze negative, come il sesso sregolato, le emozioni, anche le più malvagie e perverse volute a tutti i costi, la maledetta sete del denaro, la conquista del potere. Dio non ha creato la morte e non gode per la rovina dei viventi. Egli, infatti, ha creato tutto per l'esistenza: le creature del mondo sono sane, in esse non c'è veleno di morte perché la giustizia è immortale... Tu risparmi tutte le cose, perché tutte sono tue, Signore, amante della vita. Questo dice la Sapienza nella Bibbia. Dio è il Signore della vita. Impegniamoci per tutto ciò che fa crescere e maturare la vita, e la speranza.

Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017