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Plastica, una balena per riflettere

| Claudio Zerbetto Redattore

L’immagine, vista dall’alto, è davvero suggestiva. E impressionante, se si pensa al suo forte messaggio. Mostra un'installazione raffigurante uno squalo balena fatto di bottiglie di plastica recuperate in mare realizzato da ragazzi e adulti. Siamo nel Rizhao Ocean Park a Rizhao, provincia orientale cinese dello Shandong. Ogni anno circa 12 milioni di tonnellate di plastica, per lo più sotto forma di imballaggi monouso, vengono scaricati negli oceani del mondo. Un vero e proprio incubo ecologico.

Nel Pacifico esiste da tempo un'isola di plastica, formata da un immenso accumulo di rifiuti galleggianti portati lì dal gioco delle correnti oceaniche. La quasi totalità è costituita da plastiche (99,9%). Il 75 per cento del materiale è composto da detriti provenienti da contenitori, bottiglie, coperchi, sacchetti, nastri da imballo, cavi.

A questo va aggiunto il problema delle microplastiche, ossia le minute particelle di plastica, micidiali per la fauna (i pesci se ne nutrono) e ormai ingrediente comune dell’intera catena alimentare. Ne va, ormai, della salute dell’ambiente e dell’uomo. Cosa fare? Dipende da noi. Serve un’inversione di rotta, un cambiamento di stili di vita. A cominciare da corrette pratiche di riciclo, riduzione, recupero, riutilizzo degli oggetti di plastica. Vogliamo attendere ancora?

 

Data di aggiornamento: 03 Febbraio 2019