Non hai occhi per leggerlo? Il «Messaggero» ti parla

La nostra rivista è ora disponibile per il pubblico dei non vedenti, insieme con il calendario antoniano stampato in «braille».
23 Novembre 2006 | di

Entrando in Basilica, dal pilastro sulla sinistra la Madonna detta «degli orbi» dà il suo sorridente benvenuto a tutti i devoti. Fino a non molti decenni fa era il luogo dove i ciechi potevano chiedere l’elemosina. Ed ecco un contrastante gioco di sguardi: quello materno e accogliente di Maria e del Bambino e i tanti, persi nel buio, dei non vedenti che chiedono incoraggiamento e aiuto concreti. Da secoli la Basilica ha fatto propri questi «dintorni bui» ai piedi del pilastro. Forse anche, inconsapevolmente, come primo luogo simbolico dove affidare il pesante buio interiore di tante esistenze, in cerca di luce spirituale e di una parola buona.
La nostra rivista ha deciso di farsi «parola nel buio» anche per chi non vede. L’idea è nata dalle richieste di alcuni associati e dall’esperienza di una nostra collaboratrice, Sabrina Baldin, 35 anni, cieca, laureata in giurisprudenza e felicemente sposata.

Msa. Quanto è ampio il fenomeno della cecità in Italia?
Baldin. Le statistiche parlano di circa 400 mila persone completamente cieche e di oltre un milione di ipovedenti. Con l’avvento dell’informatica molti di noi trovano più facilmente materiale da leggere, anche se in realtà non è moltissimo. Qui al «Messaggero» i miei colleghi grafici mi passano la rivista in formato elettronico, così la posso leggere grazie al sintetizzatore vocale del mio computer di lavoro.

È nata da qui l’idea di estendere l’iniziativa?
Sì, ho pensato che avrebbe fatto piacere a molti non vedenti avere a disposizione contenuti e riflessioni spirituali. Perché goderne da sola? Parlandone con i miei responsabili, abbiamo elaborato una proposta che, sottoposta al direttore, è subito piaciuta. Così l’abbiamo avviata.

Di che si tratta in concreto?
Per i non vedenti che lo desiderano, sarà possibile chiedere la spedizione della rivista in uno dei seguenti formati elettronici: formato word, con spedizione via e-mail; formato word, su cd-rom; cd-rom contenente un file audio in formato Mp3 con il numero della rivista letto dalla voce sintetica del computer.

C’è altro?
Certo, i non vedenti potranno anche ordinare il calendario antoniano stampato in braille, lo speciale alfabeto per ciechi. Oltre a ciò potranno tenere un rapporto epistolare, sia via e-mail sia in braille.

Come richiedere la rivista?
Per la rivista, trattandosi di file elettronici, abbiamo privilegiato l’e-mail. Basta contattare l’ufficio abbonamenti all’indirizzo abbonamenti@santantonio.org comunicando, oltre alla richiesta di invio della rivista in formato elettronico per non vedenti, anche il proprio indirizzo per ricevere un piccolo omaggio di benvenuto nella famiglia antoniana. Chi non fosse collegato a internet, può telefonare al numero verde 800 019591, dal lunedì al venerdì (8.30-12.30 e 13.30-18.30) e al sabato mattina (8.30-12.30). Per i primi sei mesi la rivista sarà distribuita gratuitamente, confidando anche sul passaparola dei «lettori». Noi stiamo contattando anche associazioni per i ciechi, parrocchie, siti specializzati allo scopo di diffondere l’iniziativa. Chiediamo anche ai lettori di darci una mano in tal senso se possono e se lo desiderano. Chi si abbona alla rivista e decide di regalare un abbonamento a un non vedente non spenderà nulla e riceverà un omaggio. In seguito chiederemo ai lettori non vedenti un abbonamento ridotto, per sostenere l’iniziativa.

E per il calendario antoniano?
Valgono le stesse modalità. Chi lo ordina se lo vedrà recapitare stampato in formato braille, con una speciale placca metallica in rilievo sulla copertina, raffigurante sant’Antonio. Per il calendario chiediamo un’offerta libera che servirà a sostenere le spese di stampa e le iniziative della Caritas Antoniana.

Si avvicina Natale…
Sarebbe molto bello espandere la famiglia antoniana abbracciando il buio mondo dei non vedenti. Una parola amica è sempre un conforto, un sostegno. Diciamolo pure, una luce che scalda il cuore. Questa volta costa veramente poco: basta farlo sapere agli interessati. È un bel regalo e anche un gesto di attenzione che onora il nostro Santo e diffonde il suo messaggio.



appuntamenti


6 gennaio: Festa dei bambini


Sabato 6 gennaio 2007 ci sarà la Festa e benedizione dei bambini in Basilica. Alle ore 14.30, è prevista l’accoglienza dei bambini con canti natalizi; alle ore 15.00, l’entrata dei Re Magi in Basilica; alle ore 15.30 circa, la benedizione e il bacio a Gesù Bambino.

Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017