La mostra del Santo gioiello multimediale

Nata nel 1975, la mostra sulla vita di sant’Antonio è stata visitata da oltre due milioni e mezzo di pellegrini. Un itinerario multimediale all’ombra dei chiostri.
22 Giugno 2006 | di

Da sempre i chiostri della Basilica richiamano i pellegrini per la loro suggestiva bellezza. Offrono anche l’occasione per conoscere e apprezzare la vita di sant’Antonio, grazie a una mostra più che trentennale, un gioiello ideato e gestito da padre Claudio Mattuzzi. Più di 78 mila pellegrini la visitano ogni anno: oltre 2 milio-ni e mezzo le presenze dal 1975. Decisamente un record per una mostra dedicata a un santo.
Una volta entrati, per venticinque intensi minuti i visitatori sono accompagnati da una voce che narra la vita del Santo e le opere dei suoi confratelli, che prolungano nei secoli il suo esempio di evangelizzazione e di carità nel mondo. È un’esperienza multimediale coinvolgente: immagini, musica, pareti che si muovono... il tutto riesce a catturare l’attenzione, anche di adolescenti e bambini.
I visitatori, che provengono da tutto il mondo, possono seguire la mostra in nove lingue. Qualcuno, quando ritorna a Padova dopo qualche anno, accompagna altre persone a visitarla, e ormai è diventata un momento istituzionale soprattutto per i pellegrinaggi organizzati. Un’occasione per giovani e meno giovani di mettersi in contatto con la vita di sant’Antonio, testimone del Vangelo e difensore dei poveri in tempi difficili.
È affascinante veder uscire dall’ultima sala persone assorte, talvolta commosse, che hanno appena udito le parole che sant’Antonio ha affidato ai suoi Sermoni, e che suonano così: «Non il giudizio degli uomini manifesta ciò che siamo: gli uomini si ingannano e si lasciano ingannare... Ognuno vale quanto vale davanti a Dio, e non di più. Non c’è al mondo bene più prezioso della libertà: ma non la puoi conseguire se non dominando i tuoi istinti. Ogni uomo è “re” quando sa signoreggiare se stesso. O Signore, Gesù Cristo, non abbandonare coloro che tu hai redento e i poveri che, fuori di te, non hanno nulla. Sostienili, o Signore, con la ricchezza della tua grazia, perché sono poveri tuoi. Guidali e non li abbandonare, perché senza di te non si smarriscano, ma proteggili sempre, sino alla fine».
Le stesse parole sono scritte sul retro di un santino offerto al termine della visita e che ciascuno può portare con sé.
La mostra è gratuita e aperta tutti i giorni, dalle 9,00 alle 18,00 con orario continuato fino a fine ottobre. Le proiezioni partono ogni quindici minuti. Si possono anche prenotare le visite, telefonando allo 049 8225705 durante l’orario di apertura.
Per i pellegrini sono aperte altre due mostre di carattere culturale ed educativo: la Mostra della devozione antoniana, che raccoglie splendidi ex voto donati a sant’Antonio in segno di gratitudine e il Museo antoniano, ricco di opere d’arte, anche di autori famosi, e di arredi liturgici una volta situati nel convento e nella Basilica.
Visitare la Basilica e queste mostre significa nutrire gli occhi di bellezza e il cuore di luce interiore. Un «pieno di spiritualità» da usare per arricchire le nostre opere e i nostri giorni, talvolta segnati da fatiche logoranti che invocano una carezza dall’alto.


 
per visitare la basilica. Gli indirizzi utili

Una visita virtuale alla Basilica e ai chiostri è possibile tramite web digitando www.basilicadelsanto.org. È un sito utile per trovare le informazioni essenziali per arrivare alla Basilica, per scoprirne gli angoli non ancora visitati, per prenotare celebrazioni e visite guidate. Anche l’Ufficio informazioni potrà facilitare la vostra visita: telefonare allo 049 8789722, tutti i giorni dalle 8,30 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,30, fino a fine ottobre. Per alloggiare vicino alla Basilica basta contattare la Casa del Pellegrino, telefonando allo 049 8239711 oppure tramite il sito www. casadelpellegrino.com.

Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017