12 Ottobre 2018

La gioia per la professione solenne di 5 giovani frati

«Come posso io, con tutti i miei casini, promettere una cosa così grande?». Le testimonianze di fra Nico, fra Nicola, fra Stefano, fra Simone, fra Eko nell’imminenza del loro «sì».
i 5 giovani frati emettono la professione solenne
I 5 giovani frati emettono la professione solenne

Pace e bene cari amici.

Sabato scorso (6 ottobre) nella Basilica del Santo di Padova, 5 giovani frati hanno pronunciato la loro Professione Solenne

Fra Nico Melato, fra Nicola Galiazzo, fra Stefano Vincitorio, fra Simone Pagnoni, fra Eko Sijabat pubblicamente, davanti a tanti amici e fedeli, si sono espressi nel desiderio e nella volontà di adesione piena al Signore Gesù e al Vangelo secondo il carisma francescano, facendo voto per tutta la vita di povertà, castità e obbedienza.

Qualche giorno prima del grande evento, avevo chiesto a ciascuno una breve testimonianza e in particolare come stessero vivendo l'attesa di un passo tanto importante. Di seguito riporto alcune loro belle e toccanti condivisioni. Ringraziando di cuore questi fratelli, vi invito a seguirli e accompagnarli ancora con la vostra preghiera. Ora li attende, infatti, un nuovo percorso impegnativo e generoso segnato dal dono di sè, dalla missione e dal servizio pastorale.

Al Signore Gesù sempre la nostra lode

fra Alberto (fra.alberto@davide.it)

 

TESTIMONIANZA Di FRA NICO, FRA NICOLA, FRA STEFANO, FRA SIMONE

FRA NICO Ciao a tutti. Sono fra Nico, uno dei 5 frati che il prossimo 6 ottobre alla basilica del Santo a Padova emetteranno la loro professione solenne. Già da quattro anni sono un frate francescano, ma quel giorno, assieme ai miei fratelli, dirò il mio sì al Signore e alla vita in maniera definitiva, per sempre. Mi fanno certamente un po’ paura queste parole: come posso io, con tutti i miei casini, promettere una cosa così grande? Quante volte nei giorni che mi stanno davanti tradirò questo impegno, quante volte non darò tutto ciò che posso, al Signore e ai fratelli? Se penso a questo mi scoraggio e mi dico che è una pazzia… Poi però ricordo una frase che da molto tempo mi accompagna e consola: «È il Signore che si fida di noi, è la sua fedeltà a sostenerci!». È proprio vero: è lui ad essere fedele, non noi… o almeno, io no di certo! E allora tutto cambia, allora tutto è possibile con la sua forza, il suo coraggio, la sua testardaggine che non sa fare altro che amarci e riproporci ogni volta: «Ti va se ricominciamo insieme?». E ancora, e ancora… Sì, è la sua fedeltà a sostenermi, la sua presenza a dare senso al dono di sé. Io cerco solo di fare la mia piccola parte, scoprendo la gioia di una vita donata, nella semplice quotidianità, giorno dopo giorno, con il sostegno di tanti fratelli che il Signore mi mette accanto. E scoprire ancora una volta che non c’è nessuno come Lui, mi riempie di gioia e di grinta per il futuro. Buona strada a tutti: il Signore è grande!

Fr. Nico 

 

FRA NICOLA Ciao a tutti! Sono fra Nicola, anche per me il 6 ottobre sarà un momento “importante”. Dire come sto vivendo questo momento non è facile. I sentimenti che si fanno vivi in maniera più o meno forte sono tanti e sceglierne alcuni da condividere non è semplice. Partirei da quello che crea il basso continuo, un po’ l’accompagnamento di questo momento: è la serenità data dalla forza di una fedeltà! Non certo la mia fedeltà, ma quella del Signore, che si fa sempre prossimo là dove meno me l’aspetto; fedeltà che in una storia, impegnativa e lunga, non ha mai lasciato che abbandonassi tutto pur nei momenti difficili e di incertezza; fedeltà letta oggi negli incontri di tante persone e in tante situazioni vissute; è fedeltà ad una proposta dove si gioca in due, dove c’è la promessa che Lui non lascia mai, dove c’è una libertà donata e ritrovata. Siamo in vista di un passaggio significativo, che però conferma un cammino e quanto già da quattro anni stiamo vivendo come frati francescani. Una tappa in un percorso che prosegue e si apre sempre e ancora, ogni qualvolta supero ansietà e paure che non mancano, o quando avverto la consapevolezza dei miei limiti e delle mie fragilità che alcune volte affievoliscono quel sì anche se detto con tutto il cuore. Ma ecco, proprio qui, entra in gioco Lui, che rilancia la partita, basta essere disposti a mettersi ancora in gioco, anche dopo la più rovinosa delle cadute, con passione, a fidarsi della Sua parola, a ripartire e rigettare le reti. Questa per me è gioia grande, serena, umile e forte!

Fr. Nicola

 

FRA STEFANO Pace e bene. Sono fra Stefano e tra pochi giorni vivrò questo momento importante della professione solenne in cui entrerò a far parte definitivamente di questa famiglia francescana per il resto della mia vita. In questi giorni l’attesa cresce sempre più e la vivo con serenità ma anche con un po' di impazienza. Una scelta importante è sempre preceduta da un cammino dove si attraversano tante strade, dove di incontrano tanti volti… dove si incrociano tanti pensieri, tanti dialoghi, tante gioie e momenti sorprendenti… ma un cammino è fatto anche di fatiche, di cadute, di ostacoli inattesi… e in questi momenti è stato fondamentale tenere sempre vivo lo sguardo su Gesù, sul suo volto, che è sempre l’orizzonte di ogni cammino, come un faro sempre acceso che indica la strada anche nelle giornate buie… e così, giorno dopo giorno, passo dopo passo, ho sempre camminato lungo questa strada che è sempre più diventata una strada di fiducia e di amore.

Fr. Stefano

 

FRA SIMONE Carissimi amici, mi chiamo fra Simone e vorrei ringraziare il Signore Gesù per tutto ciò che compie nella storia di ogni persona. Se un giovane mi chiedesse “ha senso, ne vale la pena donare la propria vita a Dio in un cammino di consacrazione totale?”, certamente e senza esitazione risponderei: “Sì, ne vale proprio la pena!”. Scoprire insieme al Signore che cosa ha pensato da sempre per te, ne vale la pena; scoprire che da sempre sei amato da Dio e che lui ti lascia libero di amarlo e amare ne vale la pena; scoprire che la vera libertà e pienezza di vita è volere per amore ciò che Dio desidera per te ne vale la pena. Sì amici, questi sono alcuni piccoli tasselli che riempiono un mosaico, e che il 6 ottobre mi faranno dire: “Signore Gesù, io ci sto, a giocare il tuo gioco,  perché qui la regola è solo una, vince chi ama di più!”.

Fr. Simone

Data di aggiornamento: 12 Ottobre 2018

1 comments

26 Febbraio 2019
W il messaggero e la troppa/quanta grazia s.antonio.
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di DIEGO

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