La casa in 3D stampata in 28 ore

Nuove frontiere dell'housing sociale. Il progetto pilota in un sobborgo di Newport News in Virginia, frutto di una collaborazione internazionale tra imprese.
| Giulia Cananzi Redattrice

Due case sono state costruite in un sobborgo di Newport News in Virginia, Stati Uniti, grazie a grandi stampanti 3D e a una malta-inchiostro di ultima generazione frutto del Made in Italy. Si tratta di due prototipi, la cui struttura di base è stata costruita in appena 28 ore, per edificare case di generose dimensioni, in tutto simili all’architettura locale, con cucina, soggiorno, tre camere e due bagni, adatte a resistere ai distruttivi uragani della zona. La nuova tecnologia ha minimizzato costi, materiali e impatto ambientale, senza sacrificare confort e sicurezza.

Le case portano la firma di Habitat for Humanity, organizzazione internazionale non profit che aiuta a trovare nuovi modi di costruire accessibili a tutte le comunità del mondo. L’organizzazione le ha concesse a due famiglie in difficoltà abitativa, dopo un attento iter di verifica. Un progetto realizzato grazie alla collaborazione internazionale tra imprese e al cemento appositamente ideato dall’italiana Mapei.

Per ora l’esperienza è limitata agli Stati Uniti, anche perché per poter costruire queste abitazioni sono necessarie leggi apposite; tuttavia la strada sembra promettente, perché le costruzioni 3D, grazie anche alla continua innovazione, abbattono in modo significativo il costo delle abitazioni e possono adattarsi alle diverse esigenze dei luoghi. L’accesso alla casa per tutti ha fatto un passo in avanti.

 

Data di aggiornamento: 08 Febbraio 2024