Il Messaggero, fucina di santi

Padre Placido Cortese, papa Luciani e Luigi Rocchi, un direttore e due giornalisti del "Messaggero di sant'Antonio" dei quali è stata introdotta la causa di beatificazione.
27 Agosto 2003 | di

Settembre. Si riprende, speriamo non stremati dalla calura ma corroborati da momenti di rilassante riposo. Medici e psicologi all'inizio dell'estate avevano tessuto l'elogio dell'ozio, un tempo vituperato come padre di tutti i vizi. Basta intendersi: se, stressati dall'eccessivo affannarci, ci concediamo un attimo di tregua assoluta per ritrovare noi stessi e il senso della nostra vita, è un atto di pura saggezza. Chiamiamolo pure, letterariamente, ozio, alla stregua dell'otium dei romani, il tempo, cioè, dedicato a se stessi, alle cose piacevoli, allo studio, in contrapposizione al negotium, agli affari. Buon ozio, allora, ma anche buona continuazione in un mese, settembre, che quest'anno, in particolare, ci riporta il ricordo di una persona che ci è stata vicina, che ci ha stimato collaborando per alcuni anni alla nostra rivista e che poi lo Spirito del Signore ha chiamato a guidare la Chiesa universale sia pure per soli, ma non inutili, trentatré giorni. È papa Luciani, l'indimenticato autore di Illustrissimi, le lettere scritte ai grandi del passato nelle quali egli (allora patriarca di Venezia) rivelò eccellenti doti di scrittore, vasta cultura umana e religiosa e, soprattutto, un modo insieme semplice, colto, fresco e raffinato, di comunicare le verità  della fede. Che è stata, poi, assieme alla sua semplicità  e al suo schietto sorriso, una delle caratteristiche più significative del suo brevissimo pontificato.

Uomo di profonda cultura ma anche di fede, una fede trasparente, vissuta con intensità , radicale coerenza e candore: E di squisita carità , tanto da meritargli, a venticinque anni dalla scomparsa, l'avvio nella diocesi di Belluno, dove nacque - a Canale d'Agordo - le pratiche canoniche necessarie per provarne la santità  e poterlo proporre a tutti come figura da ammirare, venerare e, soprattutto, imitare nella sua adesione totale agli insegnamenti del Vangelo.
Aver avuto come collaboratore un Papa ci sembrava già  una cosa straordinaria, bellissima, immeritata, ora anche santo: è da togliere il respiro. Lo avremo accanto a sant'Antonio a proteggerci, a consigliarci, a tenerci una mano sulla testa, come si dice.
E non saranno i soli, perché anche per altri due dei nostri collaboratori è stata introdotta la causa di beatificazione. Uno è padre Placido Cortese, che diresse il Messaggero di sant'Antonio dal maggio del 1937 all'ottobre del 1944, quando, una domenica mattina, due sconosciuti lo prelevarono dal convento del Santo per avviarlo a un tragico destino, la fucilazione da parte dei tedeschi, reo di aver aiutato ebrei e partigiani a sfuggire alle retate delle SS: per noi martire della carità  e testimone di una fede e di una vocazione francescana che indirizzarono fortemente la sua spiritualità  e la sua attività  nei momenti drammatici della guerra.

L'altro è Luigi Rocchi di Tolentino che dal suo letto, dove era completamente immobile, per anni ci inviò - scrivendole con un aggeggio applicato alla testa - pagine bellissime, testimonianze vive, e a volte dolenti, della sua fiducia in Dio, del suo amore, della gioia di vivere nonostante un'infermità  che lo paralizzò tutto. Sono pagine ancora vibranti di fede e di saggezza, quella saggezza che incantava quanti, anche personaggi illustri, andavano da lui, inerte e inutile, a cercare motivi per cui continuare a vivere e combattere.
Ce ne aggiungerei anche un altro, per il quale ufficialmente, a quanto si sa, nulla ancora è stato fatto, ma per la testimonianza di chi lo ha conosciuto e frequentato ha vissuto da santo: è don Roberto Diana, sacerdote e medico stimatissimo, che per anni ha aiutato i lettori a diventare vecchi tenendo il cuore e la mente giovani, perché alimentati dalla fede, dall'amore a Dio, da un profondo rispetto di se stessi e degli altri che furono i paradigmi della sua vita.

 

Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017