14 Marzo 2024

Con occhi nuovi, aperti e riconoscenti

Abbiamo bisogno del sostegno dei nostri lettori, soprattutto per comprendere se stiamo andando nella direzione giusta. Da parte nostra ce la mettiamo tutta per offrirvi chiavi di lettura che alimentino la speranza e la fede.
Con occhi nuovi, aperti e riconoscenti

«Vi scrivo per dirvi un grazie enorme per le proposte che ci fate attraverso la rivista. Una parte che trovo molto utile è la rubrica dei lavoretti di Chiara Mario. Siamo andati nel bosco a raccogliere le pigne, le ghiande, rametti… è una gioia vedere come i bambini si divertano per realizzarli. E ogni volta aspettiamo la rivista successiva per cominciare con qualcosa di nuovo. Soprattutto in estate, poi, facciamo le ricette, una vera delizia! Vi ringrazio di cuore tutti per questa rivista, per il fatto che ci informa, insegna e soprattutto per questa bella lettura che assaporo con piacere. Continuate a darci speranza, il bisogno e la voglia di credere. Con sincera amicizia».
Lettera firmata

Molte persone ci scrivono ringraziandoci per il «Messaggero di sant’Antonio»: una voce buona che fa compagnia, che tira su il morale, che fa sentire un po’ la presenza del nostro caro Santo nella propria casa. Vogliamo continuare a entrare nelle vostre case, chiedendo ogni mese umilmente permesso, per condividere con voi uno sguardo sul mondo che sia realistico, ma anche pieno di speranza: è questo il cuore del messaggio cristiano, la vita e l’amore vincono la morte e il male, grazie a quella speranza che ha un nome, Gesù Cristo. Lui è capace di toglierci dal buio della disperazione e darci una nuova luce. E anche con la nostra rivista vogliamo provare a essere una piccola fiaccola di speranza per questo mondo.

Voglio ringraziare di cuore la signora che ci ha scritto, soprattutto per l’amicizia e l’affetto che ci manifesta. Abbiamo tanto bisogno del vostro sostegno, soprattutto per comprendere se stiamo andando nella direzione giusta e come possiamo migliorare. Sicuramente il direttore di una rivista ha il compito importante di decidere quali sono gli orientamenti da prendere, ma il grande tesoro è la redazione, i collaboratori e tutte le persone che si impegnano per scrivere, correggere, sistemare graficamente… senza dimenticare chi cura il rapporto con i lettori e gli amici di sant’Antonio: a loro va un ringraziamento grande!

Mi fa piacere che siano apprezzate le nostre rubriche di «fai da te»: danno davvero dei simpatici spunti. Ma ciò che mi rende contento è che siano occasione per fare qualcosa insieme, per vivere un bel momento di aggregazione: quanto ne abbiamo bisogno! È molto bello che il «Messaggero» non venga solo letto, ma anche usato concretamente per far qualcosa di buono!

Infine, la ringrazio ancora perché nelle sue ultime parole ha toccato un tema che ci sta tanto a cuore: dare speranza e stimolare la fede. Penso che ne abbiamo davvero tanto bisogno, in un tempo in cui siamo tentati di lasciarci scoraggiare dalle cattive notizie che attraversano il nostro quotidiano: certamente bisogna essere realistici e riconoscere i problemi che ci sono, ma allo stesso tempo impegnarci a cercare il bene e, quando l’abbiamo trovato, a raccontarlo agli altri, rendendo partecipi anche loro della nostra scoperta. In questo modo possiamo guardare alla realtà con occhi nuovi, aperti e riconoscenti.

Prova la versione digitale del «Messaggero di sant'Antonio»! 

Data di aggiornamento: 14 Marzo 2024
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