Cinque falsi amici

Vi capita mai di avere dubbi sulla raccolta differenziata? Ecco cinque oggetti che, pur sembrando appartenere a una certa categoria di rifiuto, in realtà devono essere smaltiti in modo diverso.
24 Gennaio 2024 | di

La raccolta differenziata è una pratica quotidiana per gran parte della popolazione. La sua funzione è strategica per cercare di recuperare materie prime seconde e ridurre i rifiuti nelle discariche. Se le regole sono (abbastanza) chiare, sono le eccezioni spesso a far impazzire gli utenti. Oggi in Italia – leader in Europa con un tasso di riciclo dell’83,4% rispetto alla media Ue del 52,5% – si lavora per migliorare sempre più la raccolta e conoscere alcuni degli errori più comuni può sicuramente essere di aiuto. Ecco cinque esempi dei cosiddetti «falsi amici» ovvero quegli oggetti che, pur sembrando appartenere a una certa categoria di rifiuto, in realtà devono essere smaltiti in modo diverso.

Bicchieri di vetro e contenitori in pirex. Nonostante visivamente assomiglino alla bottiglia di pomodoro o al barattolo dei sottaceti, non vanno conferiti nel vetro! Hanno infatti un punto di fusione diverso, possono contenere piombo o altre sostanze e tutto ciò può contaminare il processo di riciclo del vetro. Fine vita? Indifferenziata.

Gli scontrini sono solitamente composti da carta termosensibile, quindi la regola è: indifferenziata (salvo non ci sia espressamente scritto che è riciclabile). Stesso discorso per la carta da forno.

Avete usato a pranzo fazzoletti o tovaglioli? Se sono bianchi e sono sporchi solamente di cibo, possono andare nella raccolta dell’organico. Se sono colorati (e non vi è certificazione di compostabilità) o se intrisi di sostanze chimiche (ad esempio un detergente per pulire), vanno nell’indifferenziato.

E il giocattolo di plastica rotto? La prima risposta è che non va nella plastica ove si conferiscono solo imballaggi. Se però il gioco presenta parti elettroniche, sarà un RAEE, ovvero un rifiuto da apparecchi elettrici o elettronici e andrà conferito nell’apposita raccolta.

Come dissipare i propri dubbi? Solitamente ogni comune o gestore locale dei servizi ambientali mette a disposizione una guida. Altrimenti una validissima amica in tal senso è l’applicazione gratuita Junker app.

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Data di aggiornamento: 24 Gennaio 2024
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