Antonio, da otto secoli semplicemente «il Santo»

Il Breve e la Tredicina sono le pratiche più diffuse e antiche della devozione antoniana, una devozione che non conosce limiti.
05 Giugno 2003 | di

Quando si dice «il santo» risulta a tutti chiaro che si parla di lui, di sant`€™Antonio, il taumaturgo per antonomasia. Per la devozione popolare, infatti, ad Antonio di Padova non è comunemente associata l`€™immagine del dotto predicatore, che papa Gregorio IX definì «arca del Testamento e biblioteca della Scrittura divina», bensì quella dell`€™amico e del protettore celeste.
Come hanno messo in luce alcune indagini sociologico-pastorali, la percezione che i fedeli hanno di lui è in chiave squisitamente materna, con sentimenti quali l`€™accoglienza, la protezione, la compassione, il perdono. Padre Giacomo Panteghini ha spiegato che tale percezione «sembra attivare una dinamica decisiva della psicologia umana: il sentirsi accolti e amati rende disponibili ad accogliere e ad amare. Da qui il grande e caratteristico sviluppo dell`€™ aiuto ai poveri stimolato da questa devozione».
Sono trascorsi quasi otto secoli dalla morte `€“ avvenuta il 13 giugno 1231, a poco meno di 36 anni d`€™età  `€“ del nobile portoghese che, alla nascita, si chiamava Fernando de Bulhoes e che, dopo essere diventato sacerdote fra i canonici regolari di sant`€™Agostino, nel 1220 divenne discepolo di Francesco d`€™Assisi e assunse il nome di Antonio. Ma la folla dei suoi devoti continua senza tregua ad accorrere sulla tomba e a chiederne l`€™intercessione.
Nella basilica di Padova giungono ogni anno più di cinque milioni di fedeli.

Il  «Breve» e la «Tredicina»

La più antica devozione relativa a sant`€™Antonio è il cosiddetto Breve, che riporta la terza antifona per la festa del rinvenimento della croce: «Ecco la croce del Signore! Fuggite, o nemici. Il leone della tribù di Giuda, il germoglio di Davide, ha vinto. Alleluia». La tradizione narra di una donna aspirante suicida che si addormentò nella chiesa francescana di Santarem, in Portogallo, e sognò il santo che le diceva: «Alzati, figlia, tieni questo foglio e sarai libera dalle incursioni del maligno». Al risveglio, la donna si ritrovò fra le mani un foglietto con quel testo in latino, che il papa francescano Sisto V fece incidere, nel 1590, sull`€™obelisco in piazza San Pietro.
Tuttora molto diffusa è, poi, la Tredicina, la pratica che si svolge nei tredici giorni precedenti la festa del santo, dal 31 maggio al 12 giugno. Tale devozione viene anche praticata nella sequenza di tredici martedì, il giorno nel quale vennero celebrati i funerali del santo. In ciascun giorno della Tredicina si recita e si medita un`€™invocazione, concludendo con la preghiera del Gloria al Padre:

1. O glorioso sant`€™Antonio, che hai avuto da Dio il potere di risuscitare i morti, risveglia dall`€™apatia il mio spirito e ottienimi una vita fervorosa e santa.
2. O sapiente sant`€™Antonio, che con la tua dottrina sei stato luce per la santa Chiesa e per il mondo, illumina la mia intelligenza aprendola alla divina verità .
3. O pietoso santo, che vieni in aiuto a coloro che ti invocano con fiducia, soccorri anche me e i miei cari nelle attuali necessità .
4. O generoso santo, che accogliendo la divina ispirazione hai consacrato la tua vita al servizio di Dio e dei fratelli, fa`€™ che io ascolti sempre con docilità  la sua parola.
5. O sant`€™Antonio, vero giglio di purità , non permettere che l`€™anima mia resti macchiata dal peccato, ma ottienimi da Dio la purezza del cuore.
6. O caro santo, che intercedi affinché tanti malati ritrovino la salute, aiutami a guarire dalla colpa e dalle cattive inclinazioni.
7. O santo mio patrono, che ti sei prodigato per la salvezza dei fratelli, guidami nel mare della vita perché possa giungere al porto dell`€™eternità  beata.
8. O compassionevole sant`€™Antonio, che durante la vita hai ottenuto la liberazione di tanti condannati, intercedi affinché io sia liberato dal male e possa vivere nella grazia di Dio.
9. O santo taumaturgo, che hai avuto il dono di ricongiungere ai corpi le membra recise, non permettere che io mi separi mai dall`€™amore di Dio e dall`€™unità  della Chiesa.
10. O carissimo santo, che aiuti a ritrovare le cose smarrite, fa`€™ che non perda mai l`€™amicizia di Dio, ma la possa custodire fedelmente per tutta la vita.
11. O soccorritore dei poveri, che ascolti quanti ricorrono a te, accogli la mia supplica e presentala a Dio affinché egli mi doni il suo aiuto.
12. O sant`€™Antonio, che sei stato apostolo instancabile della parola di Dio, fa`€™ che io possa dare testimonianza della mia fede con la parola e con l`€™esempio.
13. O amatissimo sant`€™Antonio, che a Padova hai la tua tomba benedetta, guarda con benevolenza alle mie necessità ; parli a Dio per me la tua lingua miracolosa, affinché le mie preghiere siano accolte ed esaudite.

Data di aggiornamento: 26 Giugno 2017