Un altro luogo comune sulla vita francescana. Capita anche in convento di essere tristi, arrabbiati o annoiati. Però è una vita piena di relazioni. E non è forse nell’«essere in relazione» che il cuore dell’uomo si può riempire di gioia?
«Chi è pieno di Spirito Santo parla diverse lingue. Le diverse lingue sono le varie testimonianze che possiamo dare a Cristo, come l’umiltà, la povertà, la pazienza e l’obbedienza...» (Sermone di Pentecoste,16).
Fu ritrovata miracolosamente incorrotta nel 1263, a una prima ricognizione del corpo di sant’Antonio. Da allora la lingua del Santo è venerata da milioni di devoti, segno tangibile di un carisma totalmente al servizio del Vangelo.
A Faenza, nella parrocchia di San Francesco dei frati minori conventuali, ha ripreso vita un progetto di distribuzione di capi di seconda mano, capace di dare aiuto ai poveri, ma anche di favorire una maggiore attenzione per l’ambiente.
Un legame importante, intessuto fin dall'inizio della storia della Basilica, è quello con il mondo della cultura, soprattutto nel rapporto con l'Università di Padova.
«Tutti coloro che vogliono vivere castamente in Cristo non solo devono fuggire il topo della lussuria, ma evitarne anche il più lontano sospetto» (Sermone per la Festa dell’Annunciazione, 3).