Sorella morte, come la invocavano san Francesco e sant’Antonio, non ci spalanca il vuoto, ma l’eternità, dove presenza e assenza sono solo due modi complementari di stare tutti insieme tra le braccia di Dio.
Per milioni di musulmani inizia il mese del digiuno e della purificazione, in Italia come nel tormentato Medio Oriente, in un temibile intreccio di date. Un augurio: che sia un Ramadan benedetto…
Dovevo venire fino in Centroamerica, in una città-parola per ricordarmi del Colombre. Ho anche creduto che fosse un nome spagnolo, una storia latinoamericana. Avevo dimenticato, o, forse, non avevo mai saputo.
L’amore non sopporta di essere frainteso. Torniamo con coraggio a dar voce al cuore, perché non gli sia negata la facoltà di parlare ancora d’amore. «Se incontrate il mio diletto, ditegli che muoio d’amore» (Ct 5,8)
L’indicazione «qui sono i draghi» delle antiche mappe marca il nostro limite, ma allo stesso tempo ci spalanca l’orizzonte, facendoci sedere sull’orlo dell’infinito.
E se la smettessimo una buona volta di andare “altrove”? Di cercare la felicità in un qualsiasi “fuori”? «Non privarti di un giorno felice; non ti sfugga alcuna parte di un buon desiderio» (Sir 14,1)