Prima di ritornare in un luogo rigenero il pensiero passato riguardando le fotografie scattate molti anni fa. A volte mi soffermo anche sulle immagini più recenti. Ogni volta la visione cambia.
Sono davvero tanti i bambini che si incontrano durante i «liberi cammini» nel Continente Nero. E si contraddistinguono per gli sguardi che sanno donare al viaggiatore.
Dare un volto agli invisibili e immortalare gli aspetti nascosti di una città è il senso di «Blackout. The Darkside of Istanbul», la mostra fotografica dell’artista turco Coşkun Aşar a Jesi.