In questi mesi di epidemia, più di uno si sarà trovato a pensare che Dio non serve. In realtà, Dio non serve più neanche ad essere incolpato di ciò che sta capitando. La nostra fede è così scarsa che non riesce più ad essere nemmeno blasfema.
Il «Si quæris miracula» è la più nota preghiera antoniana, da dire, secondo la tradizione, per ritrovare gli oggetti perduti. E se la recitassimo anche per ritrovare quanto di sostanziale nella nostra vita abbiamo perso di vista?
La morte assomiglia alla notte, quella che alla fine di ogni giornata ci accoglie e ci dona il sonno e pure il sogno. Quella al cui termine c’è, immancabile, l’alba.
Affrontare con coraggio le sfide della vita, trasformando il deserto in giardino. Come? Riscoprendo digiuno, preghiera ed elemosina. Maestra è la regina Ester.
Nella Giornata della memoria e dell'accoglienza (3 ottobre) istituita nel 2016 per ricordare le vittime dell'immigrazione, il direttore fra Fabio Scarsato risponde ai dubbi di una lettrice sul tema.