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Copti: Natale di speranza

La paura degli attentati non fermerà i copti egiziani che il 7 gennaio festeggeranno il Natale
| Sabina Fadel Caporedattrice

In Egitto il 15 per cento della popolazione appartiene alla Chiesa cristiana ortodossa copta. Questa minoranza celebra il Natale (così come accade ai copti etiopi e agli ortodossi di Russia e Serbia) il 7 gennaio (mese di kiahk). Le celebrazioni vere e proprie prendono avvio il giorno della vigilia, il 6 gennaio, e si protraggono fino a notte inoltrata.

Quest’anno vi è grande preoccupazione a causa dei numerosi attacchi terroristici che hanno preso di mira le comunità copte. Gli ultimi, avvenuti il 29 dicembre, hanno provocato 9 morti. L’agenzia di stampa "Fides" fa sapere che alcune chiese hanno montato videocamere di sorveglianza e sono stati predisposti dei varchi elettronici. Ma la fede è più forte della paura e nulla quindi potrà impedire a un alto numero di fedeli di recarsi in chiesa per la celebrazione che fa registrare il maggior numero di presenze durante tutto l’anno liturgico.

Nella foto, un’immagine di repertorio di una celebrazione natalizia nella cattedrale di San Marco al Cairo.

 

 

Data di aggiornamento: 06 Gennaio 2018