Vivere il matrimonio senza chiedere sostegno e aiuto allo Spirito Santo è un po’ come giocare una partita di basket e tenere in panchina per tutto il tempo il giocatore più forte. Un’assurdità.
Per chi vive la vocazione all’amore di coppia o ha una famiglia, che cosa significa concretamente cercare non le cose della terra ma quelle «di lassù»?
La fede non è tanto, o non è solo, una questione di pensieri e parole, ma è soprattutto un modo concreto di vivere, con il quale mostriamo che Dio è il Signore della nostra esistenza.
L’altro, il diverso da noi ci spaventa. Eppure la nostra vita è tessuta di relazioni: nessuno di noi è felice da solo. Perché il volto e lo sguardo dell’altro hanno il potere di umanizzarci pienamente, spezzando il giogo dell’isolamento e dell’anonimato.
Il brano della Genesi in cui il serpente tenta Eva ci insegna che il male spesso agisce in modo subdolo, minando la fiducia in Dio e in noi stessi e impedendoci di accogliere le nostre e altrui fragilità.