La comunità etiope-eritrea nutre una forte devozione per il Santo, frutto della vicinanza del mondo francescano. La testimonianza di fra Teklom Berhane.
Dal sacrificio dei protomartiri nel XIII secolo alla rinascita del Monastero della Visitazione nel 2019: ottocento anni di francescanesimo nel Paese nordafricano.
«Per cinque motivi vengono le malattie: per aumentare i meriti dei giusti con la pazienza, o per non essere tentati dalla superbia, o per espiare i peccati, o per manifestare la gloria di Dio, oppure come inizio dell’eterno castigo» (Sant’Antonio).
È sempre stato attratto dalla figura del Santo, dal suo spirito missionario. Tredici anni fa la decisione di fra Tullio Pastorelli, francescano conventuale, di partire per il Cile.