Giulia Cecchettin, Giulia Tramontano, Shani Louk. E poi Nahida, Samar, Vanessa... Chiudiamo l'anno ricordando tutte le vittime di femminicidio. Nella speranza che tanto dolore possa un giorno fecondare il terreno delle nostre vite.
L’immagine ci tocca, non è solo oggetto dello sguardo. Nutriamoci di immagini che ci mettono in movimento, che ci risvegliano e ci aiutano a contribuire. Immagini di pace e non di guerra.