Il libro si propone di dare delle chiavi interpretative per de-costruire alcuni preconcetti riguardanti la fascia subsahariana al di sopra dell’equatore: il Sahel, la «sponda del mare arido del Sahara», dal Senegal all’Eritrea. Una terra che ha visto nella sua storia sviluppi notevoli a livello culturale, economico e sociale, rimanendo sempre un luogo di passaggio e di incontro tra popoli, civiltà e religioni.
Due volte vedova nello stesso modo: è il triste destino di Kenne, la 30enne senegalese a cui lo scorso 5 marzo un pensionato fiorentino ha ucciso il marito, l’ambulante Idy Diene, in un impeto di follia e razzismo.
È facile ritrovarsi nei pensieri, nelle speranze e nelle nostalgie di Youssou, giovane senegalese che ha lasciato moglie e due figli piccoli nel suo Paese, per venire a cercare fortuna in Europa ed è approdato, dopo un lungo peregrinare, in Italia. È facile seguirlo passo dopo passo, sentire il freddo e l’umidità che penetrano le sue ossa nelle notti passate all’addiaccio, o avvertire la paura di essere fermato e rimpatriato, tornando così sconfitto dai propri figli.