Quest’anno ricorrono gli ottocento anni dalla morte di san Domenico di Guzman. Un santo appassionato della verità che, coevo di san Francesco, seppe instillare in una Chiesa in crisi nuova linfa vitale.
Le feste dei santi, secondo sant'Antonio, non sono per baldorie o per affari, ma occasione di personale check-up spirituale di fronte alla loro statura, come per «tirarci a piombo».
Forse è questa la santità possibile a tutti: accettare un cuore diviso, perché Dio ci ama così. E siamo liberi. Liberi di prenderci cura del Bambino. Della vita.
Nel film di prossima uscita «Sulle mie spalle», il regista Belluco, già autore di «Antonio guerriero di Dio», racconta la vita di san Leopoldo, da poco nominato patrono dei malati di tumore.
In questi mesi di epidemia, più di uno si sarà trovato a pensare che Dio non serve. In realtà, Dio non serve più neanche ad essere incolpato di ciò che sta capitando. La nostra fede è così scarsa che non riesce più ad essere nemmeno blasfema.