Dal 14 febbraio, inizio di quaresima, i veneziani Bernardino Mason e Carlo Giacomini, stanno digiunando per la pace in Terra Santa. Una scelta che sta catalizzando l'attenzione di numerosi uomini e donne di buona volontà, convinti che i conflitti si risolvano non con le armi ma con la nonviolenza.
Vorrei che questo Ramadan 2024 fosse come gli altri, che, a volte, ho vissuto in Paesi musulmani. Come potersi augurare, nella disperata tendopoli di Rafah «Ramadan Mubarak»? Come poter avvertire il sapore dei «deglet nour» mentre tuo figlio muore?
A dispetto del loro nome, i campi profughi palestinesi sono diventati città, sobborghi sovraffollati di centri urbani, quartieri malridotti, cresciuti nel disordine più assoluto. E, oramai, hanno, quasi tutti, 75 anni di vita.
La guerra in Terra Santa rischia di far esplodere una polveriera internazionale. Dietro le quinte di una contesa annosa, c’è chi fomenta l’odio per destabilizzare le democrazie a favore delle autocrazie.