Nel XIX secolo, Parigi fu l’indiscussa capitale mondiale dell’arte. Ai nuovi stili e linguaggi non rimasero indifferenti neppure gli artisti italiani dell’epoca che in gran numero si trasferirono nella capitale francese.
Rifiutava le regole accademiche e si rifaceva ai maestri del Trecento e Quattrocento italiano per tornare a un’arte più spontanea e immediata. Una mostra al Museo Civico San Domenico di Forlì fino al 30 giugno racconta la Confraternita preraffaellita.
Il Museum of Art Pudong di Shanghai ospita fino al 12 aprile la mostra «Caravaggio. Wonders of the Italian Baroque» con sei capolavori del maestro lombardo, e quasi una sessantina di dipinti autografi di quarantadue artisti attivi tra XVI e XVII secolo.
In occasione dell’8 marzo, festa della donna, quattro italiane raccontano perché hanno scelto la metropoli inglese come laboratorio artistico, e il modo in cui la città ha contribuito alla loro affermazione.