«Prossimo» è chi ha compassione: non colui che viene amato, ma colui che ama. Un pensiero distante dall'interpretazione che, di questi tempi, viene data alla solidarietà.
Un libro appena uscito, A casa nostra, scritto da Nicoletta Ferrara, ci apre la porta di un’esperienza nuova e interessante: l'accoglienza nella propria casa di sei giovani africani.
Facciamo entrare i sacerdoti nelle nostre case, ascoltiamoli e forse scopriremo che loro hanno bisogno di noi almeno quanto noi abbiamo bisogno di loro.
Ho capito nuovamente che ogni giovane è figlio di tutti, non solo dei suoi genitori. Ogni bambino che nasce è abitante della terra, e quindi è mio prossimo. Su questa legge naturale e cristiana abbiamo fondato l’Europa. Sull’esempio di Abramo e Sara.