Il Pallet Café di Nairobi è un bar in cui lavorano solo persone con disabilità uditiva, una condizione che nel Paese africano le pone ancora ai margini della società.
Viviamo in una società iperconnessa, nella quale possiamo contattare chiunque in qualunque momento. Eppure ci sentiamo soli, perché manca la presenza, la vicinanza.
Viviamo il paradosso di temere la dipendenza nelle relazioni, ma non quella da sostanze o da comportamenti che mettono a rischio la salute, l’equilibrio finanziario, a volte la stessa vita. L’«addiction» si è banalizzata.