Dall’Ucraina al mondo, una rete di solidarietà, che ha il perno nei conventi e nelle parrocchie francescane, oggi aiuta migliaia di profughi di guerra.
Fondato nel 1898, il «Messaggero di sant’Antonio» continua a portare nel mondo il messaggio antoniano di «vangelo e carità», guardando alla realtà complessa del nostro tempo con gli occhi del Vangelo e una particolare attenzione agli «ultimi».
La sacrestia della Basilica del Santo conserva opere d’arte e manufatti antichi e preziosi. Ma serba anche il ricordo della gratitudine dei tanti sacerdoti passati di qui prima di celebrare la Santa Messa.
Sant’Antonio non rinuncia mai a pronunciare parole di fuoco contro l’ingiustizia, soprattutto quando sono i poveri a essere ingannati a causa dell’ingordigia avara di qualcuno.
Un progetto di indipendenza per giovani e adulti disabili diventa una osteria, dove chi è abituato a ricevere impara a dare e chi di solito dà scopre di ricevere molto di più.