Oggi salvezza è tornata a essere parola quotidiana, laica, nostra. E la pandemia ci ha mostrato che non è possibile salvarci da soli, bensì riconoscendoci unica comunità umana.
Arriva un Natale che chiede di mettere la commozione al servizio delle nostre migliori energie, per sostenere progetti capaci di servire la vita di ogni bambino.
I cristiani, negli Atti degli Apostoli, sono «quelli della via». San Francesco definisce Gesù «nato per via». Celebriamo la via, allora, in questo Natale.
Siamo davvero consapevoli che si è cristiani non per appartenenza etnica e geografica, ma perché si sceglie di accogliere il dono di salvezza che solo Gesù Cristo può darci?