Dalla Svizzera agli USA, sono molte le tradizioni culinarie che le comunità italiane all'estero mantengono vive in occasione del 19 marzo, festa di san Giuseppe e, più in generale, di tutti i papà.
Sono passati più di dieci anni da quando, per la prima volta, arrivai a Satriano di Lucania. Avevo saputo che, in pieno inverno, nell’ultima domenica del Carnevale, prima del Martedì Grasso, vi erano alberi che camminavano.
Riscoprire la terra d’origine, ricostruire l’albero genealogico, rivivere la storia della propria famiglia e le tradizioni del borgo dei nonni e dei bisnonni emigrati all’estero. Per gli oriundi italiani si apre una nuova stagione.
Feste, concorsi, sculture, premi. Tante ricette diverse e saporite. Al centro della tavola dei migranti nelle Americhe resta la polenta, primadonna indiscussa.
Dalla tonaca grigia in lana grezza passando per quella nera del periodo napoleonico, fino a quella marrone indossata dai frati minori osservanti: cosa si nasconde dietro il colore dell’indumento francescano?
Viaggio tra le prelibatezze dell’Emilia Romagna, dove l’esperienza di un pranzo modenese si carica di valori che vanno ben oltre il piacere sensoriale.