Dare senza attendersi nulla in cambio, servendo la vita per la vita stessa. Lasciare che ogni creatura sia ciò che è, riconoscendola immagine di Dio e, a sua volta, dono di vita. Tutto questo ci indica frate Sole.
Il mondo è lo spartito della carità di Dio: Francesco lo canta e ne fa memoria, e ci ricorda che sta a noi ascoltarne il suono e degnamente rispondergli.
In occasione degli ottocento anni della sua composizione, ripercorriamo il Cantico delle Creature di Francesco d’Assisi in compagnia di una teologa spirituale, di un poeta e di un gruppo di giovani poeti.
Ottocento anni fa, nella Notte Santa del 1223, a Greccio (Rieti), Francesco d’Assisi, coinvolgendo gli abitanti del paese, rievoca la nascita di Gesù a Betlemme, iniziando la tradizione del presepe.