Tentazione di Gesù
«La presenza di Cristo non è più elemento a sé che redime il resto, ma ormai è assunto come “carne” e “forma” stessa dell’insieme: è il tutto…». Scriveva così l’artista americano, William Congdon, per spiegare le sue opere. Opere ammirate in tutto il mondo. Una di queste, Tentazione di Gesù, è ospitata, in questi giorni, nella chiesa di San Raffaele Arcangelo a Milano e vi rimarrà esposta per l’intera quaresima, fino al 3 aprile 2018.
Tentazione di Gesù fu dipinta dall’artista americano nel suo studio di Assisi nel 1963, nel pieno della sua produzione cristiana. Come di consueto, fu il tempo liturgico a suggerire a Congdon il tema dell’opera.
«Sarà l’occasione per tutti, credenti e non, - spiegano i promotori - di incontrare un grande artista del secondo dopoguerra, che ha dedicato una parte della sua opera, tra il 1960 e il 1966, ai temi della liturgia della chiesa cattolica».
L’ iniziativa, promossa con l’Associazione Sant’Anselmo, la William G. Congdon Foundation e la Fondazione Crocevia, ha lo scopo di favorire un confronto –dialogo tra arte contemporanea e arte antica all’interno dello spazio liturgico». Un approccio artistico all’opera non solo dal punto di vista estetico, ma a partire dal mistero di fede che è capace di esprimere».
Orari di apertura:
Lunedì-venerdì: 9.00 -18.30
Sabato e Domenica: 16.00 - 18.30