Largo alle buone notizie!

Si chiama «The bright side» («Il lato luminoso») l'associazione che, sulle orme di un apposito «Manifesto della positività», si occupa di mostrare anche l’altro lato dell’informazione, quello positivo, e il tanto bello che accade nel mondo.
28 Giugno 2018 | di

L’Osservatorio di Pavia ha calcolato che ogni giorno in media almeno tre ore dell’informazione televisiva italiana sono costituite da cattive notizie, cronaca nera e informazione ansiogena. A partire da questi dati e dalla sensazione che le buone notizie esistano ma non vengano raccontate abbastanza dai media, è nata, a fine 2014, l’associazione «The Bright Side» (in italiano «il lato luminoso») che, fautrice di un «Manifesto della positività», si occupa di mostrare anche l’altro lato dell’informazione, quello positivo, e il tanto bello che accade nel mondo.

Le persone che aderiscono a questa associazione costituiscono gruppi di lavoro volontari che, in giro per l’Italia, sondano quotidianamente i media per riconoscere le buone notizie e le best practices. Le portano quindi in prima pagina, conservandole in un «contenitore digitale» gratuito e liberamente accessibile sul web attraverso i social media, in particolare Twitter (@thebrightside0) e Facebook (www.facebook.com/sidebrights).

I gruppi sono composti in prevalenza da studenti, i quali, insieme con i loro insegnanti, svolgono appunto un lavoro di ricerca e condividono le buone notizie in una bacheca social (la trovate a questo link: www.facebook.com/positivitybox0) insieme a tutte le altri classi partecipanti al progetto. Ogni settimana poi vengono selezionate dieci notizie positive e si crea un vero e proprio telegiornale delle buone notizie.

Data di aggiornamento: 28 Giugno 2018
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