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Intrecci di storie

Questo il nome del progetto grazie al quale i bambini della scuola dell'infanzia di Tonadico di Primiero (Tn) hanno imparato la lingua dei segni per essere più vicini a Iulia, loro compagna di classe.
| Nicoletta Masetto collaboratore

Non serve andare chissà dove per conoscere belle e buone storie. I protagonisti sono dei bambini: tra qualche giorno concluderanno la prima elementare. Siamo a Tonadico, frazione del comune di Primiero San Martino di Castrozza, provincia di Trento.

Sono i cittadini più giovani insigniti di una onorificenza della Repubblica Italiana. A nominarli «Alfieri della Repubblica» (i primi trentini) il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Il progetto «Intrecci di storie» era stato avviato un anno fa mentre frequentavano l'ultimo anno della scuola dell'infanzia. Grazie alle insegnanti, supportate da una facilitatrice, i bambini hanno imparato la Lis, la lingua dei segni, per comunicare, oltre le parole, con Iulia, loro compagna di classe e, così, anche con altre persone non udenti.

«I bambini e le insegnanti della scuola equiparata dell’infanzia “C. Fuganti” di Tonadico - ha detto il Presidente Mattarella -  hanno scritto insieme una storia che parla di reale inclusione e racconta di come la sordità di una bambina sia diventata una opportunità e una risorsa educativa per l’intera comunità locale. Grazie alla determinazione delle insegnanti - supportate da una facilitatrice che ha affiancato da subito la bimba - si sono trasformate le difficoltà di Iulia in una straordinaria occasione di crescita. Ora i bambini - e con loro il personale della scuola - conoscono le basi della lingua italiana dei segni, e ciò ha anche permesso loro di comprendere che esistono altre modalità di esprimersi oltre alle parole».

Data di aggiornamento: 27 Maggio 2018