Dicembre è il mese della natività. Un bambino è nato per noi, un figlio che ci ha resi fratelli.
L'impegno dei frati, discepoli di Antonio. Per offrire una predicazione del Vangelo che «unga e renda malleabile la pelle invecchiata del peccatore».
Il fratello o la sorella sono il primo «diverso da noi», l’inizio di un percorso di comprensione e accoglienza dell’altro.
C’è sempre più la necessità di capire il «prima» di una fotografia, ma anche il «dopo».
I vescovi italiani lo scorso maggio hanno deciso di avviare un cammino sinodale per aiutare le nostre comunità a crescere nella fraternità.
Mettere le madri straniere in Italia in condizione di imparare la lingua e di supportare l’educazione scolastica dei figli. Di questo, e molto altro, si occupa «Mamme a scuola».