Messico. Cultura e... motori

24 Febbraio 2015 | di

Stati Uniti del Messico, Stato del Nuovo Leon, capoluogo Monterrey, a due ore dal confine del Texas. Quattro milioni gli abitanti con una presenza italiana esigua, almeno nei numeri. È qui che vive e lavora Paolo De Francesco, un vero e proprio «avamposto» della cultura e della lingua italiane. «Sono arrivato in Messico nella seconda metà degli anni ’80 – racconta De Francesco originario di Atessa (Chieti) – dopo una prima esperienza a Cambridge. Avevo 25 anni e, dopo il diploma tecnico, avevo già lavorato come operaio. Con i soldi guadagnati mi sono pagato gli studi. In Inghilterra ho conosciuto alcuni messicani, un incontro che mi ha spinto a partire alla scoperta di questo Paese. Non me ne sono più andato».

Sposato con Myriam Claudette Martinez, De Francesco inizia la sua avventura messicana come addetto alle importazioni di prodotti italiani. Poi passa nel campo della metallurgia, contribuendo a migliorare la produzione di alluminio in una ditta locale grazie all’importazione di apparecchiature da Brescia. «Il primo impatto – racconta – è stato duro. Il Messico è geloso delle proprie tradizioni e negli anni ’80 molti non vedevano di buon occhio uno straniero che decideva di stabilirsi e lavorare qui». De Francesco non solo non demorde, ma decide di impegnarsi nella diffusione della lingua e della cultura italiane. «Dopo aver frequentato dei corsi per insegnare l’italiano, nel ’91 ho deciso di accettare l’incarico di responsabile culturale del Consolato di Monterrey. Ho iniziato a viaggiare nel Paese per stabilire scambi culturali con l’Italia e organizzato visite di gruppi italiani in Messico». Fondatore della Dante Alighieri di Monterrey, De Francesco unisce oggi l’incarico di presidente a quello di docente all’Università tecnologica di Monterrey, per la quale ha avviato un progetto di partneriato con le aziende meccaniche della Val di Sangro, in Abruzzo, quinto polo industriale italiano e fulcro della produzione di componenti per auto.

«Iniziai a lavorare nella Sociedad Italo-Messicana Dante Alighieri di Monterrey in qualità di professore, poi divenni ricercatore, infine coordinatore di programmi e metodi della lingua italiana. Un percorso difficile che mi ha permesso di confrontare le mie idee con varie scuole e università». Grazie a questo progetto, numerosi ragazzi – futuri ingegneri di meccatronica – hanno potuto svolgere stage lavorativi presso aziende all’avanguardia nel settore. De Francesco ha scritto anche un libro, 101 proverbi della lingua italiana, pubblicato dalla moglie Myriam (apprezzata pittrice): illustrato con ventisette disegni, è uno dei primi strumenti per suscitare la curiosità degli studenti messicani sull’Italia. 


Data di aggiornamento: 03 Luglio 2017