14 Settembre 2018

Expat.com sostiene chi vive all’estero

La piattaforma internazionale di scambio per quanti vivono all’estero è frequentata anche da 47 mila italiani, neo laureati e… neo pensionati! Dalle Mauritius, Francesca Beninato cura la pagina italiana del sito.
il logo di Expat.com

a-digit/gettyimages

È tra le prime piattaforme dei cosiddetti expat, vale a dire quanti decidono di studiare, lavorare, vivere all’estero. Creata nel 2005 da un ingegnere francese, Julien Faliu (espatriato dal 2003) come Expat Blog, diventa Expat.com nel 2015. La piattaforma di scambio oggi conta oltre 2 milioni 350 mila utenti registrati, 197 Paesi presenti, 4 milioni di visite in un mese, 12 milioni di pagine visualizzate in 30 giorni. Come i suoi utenti, lo staff di Expat.com è multiculturale. Un gruppo di professionisti con esperienze di vita vissute all’estero.

A curare la pagina italiana, con traduzioni dalle altre lingue, raccolta di notizie e interviste, Francesca Beninato, di origine trevigiana. Agli italiani che chiedono consigli su documenti per l’espatrio, come spendere meno per il trasloco o, semplicemente, su come vivere in questo o quel Paese, Francesca risponde dando informazioni e mettendo in rete gli utenti. Non lo fa, però, dall’Italia, bensì da Mauritius dove si trova la sede di Expat.com.

«Il sito dà informazioni e consigli a espatriati e futuri espatriati in tutto il mondo, invitandoli a condividere la loro esperienza o progetto – spiega Francesca, rientrata da poco in Italia –. Attualmente i nostri utenti italiani sono circa 47 mila. Può partecipare chiunque, non bisogna essere a tutti costi dei blogger per appartenere a questa grande community globale e locale al tempo stesso. I nostri utenti sono per lo più ragazze e ragazzi laureati che emigrano alla ricerca di un lavoro più dignitoso e meglio retribuito. I Paesi più gettonati? Gran Bretagna, Francia e Germania. Ma ci sono anche giovani che si trasferiscono in Brasile, Argentina e in altri Paesi del Sudamerica. In genere rispondo fornendo una serie di siti utili o segnalando nuovi servizi come l’apprendimento della lingua del luogo prima di trasferirsi. Chi già la conosce è certamente agevolato».

Tra le curiosità, una nuovissima fascia di utenti in costante crescita da almeno un anno e mezzo. Sono pensionati, in media over 65 anni. «Chiedono informazioni per un unico Paese: il Portogallo – prosegue Francesca che, in questi anni, è venuta a contatto con migliaia di utenti –. La prima ragione è di natura fiscale: lì non c’è la doppia imposizione e il pensionato Inps può disporre della sua pensione al lordo. Sono decisi, per nulla imbarazzati nel condividere contenuti e partecipare al forum».

Anche Francesca è una expat. Ha lasciato l’Italia molto presto: «Avevo 20 anni, studiavo Lingue all’Università, ma mi ero stancata – racconta –. E così, prima una vacanza in Scozia, poi un lavoro a Sharm El Sheikh come guest relation, quindi con un noto tour operator che mi ha portato, per lunghi periodi, alle Baleari, in Messico, fino alle Mauritius. Qui, per caso, ho conosciuto Julien, che nel frattempo si era trasferito nell’isola dove ha messo su Expat.com e famiglia. Mi ha chiesto se volevo lavorare per la piattaforma, che conta attualmente una ventina di dipendenti, per avviare una pagina tutta italiana». «Mauritius è un luogo straordinario, un paradiso naturale – conclude Francesca – . Quello che funziona meno è la sanità pubblica; promossi, invece, a pieni voti gli altri servizi che sono efficienti, rapidi, puntuali. L’Italia avrebbe da imparare».

Data di aggiornamento: 14 Settembre 2018
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