21 Marzo 2019

Diventare frate? Qualcuno ci sta provando sul serio...

Intervista a Matteo, ragazzo bellunese ospite della fraternità di Brescia, dove, insieme a un gruppo di giovani, sta provando a vivere la vita dei frati. Per rispondere a Gesù, che lo ha risollevato mentre era «un po’ morto dentro».
gruppo di postulanti

Gruppo di postulanti in gita in montagna. Matteo è il secondo da sinistra

Pace e bene cari amici in ricerca vocazionale.

Oggi condivido una bella e «fresca» testimonianza che ci arriva direttamente dal nostro postulato di Brescia.
Nel convento San Francesco di questa città, infatti, insieme alla comunità di frati, troviamo anche dei giovani (i postulanti) in cammino di discernimento, desiderosi di conoscere più da vicino la nostra vita francescana, nella sua semplice e spicciola quotidianità.
È Matteo, un ragazzo bellunese, a parlarci di questa esperienza, scaturita da un “incontro speciale”, inaspettato e misterioso.
Lo ringraziamo per la sue parole e per il cammino che ha deciso di intraprendere: non è scontato oggi seguire Gesù, scommettere su di lui, lasciare la propria casa e buttarsi, rischiare.

Grazie postulanti: ci fate vedere che è ancora possibile sognare in grande!


Al Signore Gesù sempre la nostra lode

Fra Alberto  (fra.alberto@davide.it)

 

La testimonianza di Matteo

Chi sei?
Ciao a tutti, sono Matteo, un ragazzo di 24 anni originario di Belluno.

E nella vita cosa fai?
Sono un postulante!

E cioè?
Vivo in convento a Brescia, con altri ragazzi e i frati francescani conventuali, un ordine religioso, per un periodo di prova.

Di prova?
Sì. Voglio vedere se questa vita fa per me.

Ma cosa vuol dire? Perché lo fai?!
Lo faccio per cercare di seguire Gesù.

Per seguire chi?!
Gesù!

E chi è Gesù per te?
Eh, una domandona mi fai. Si può dire che Gesù è quello che mi ha salvato la vita.

Sul serio? Hai rischiato di perderla? E come? Un incidente? Una malattia? Cosa?
No, no, nulla di tutto questo. Non è in questo senso che ho rischiato di perdere la vita.

E allora in che senso?
Hai presente quando vedi intorno a te tutto nero? Quando il cuore non respira?

Il cuore che non respira?
Sì. Quando è oppresso, appesantito, incapace di aprirsi e di andare fuori di sé, il cuore non respira, è chiuso, è ricurvo totalmente su sé stesso. Incapace di reagire, si fa schiacciare.

Ho capito! A volte ho provato anch’io questo.
Non è una sensazione orribile? Comincia a pervaderti e tutta la tua vita ti sembra male. La cosa peggiore è che non riesci a relazionarti con gli altri, con le persone, non riesci a farti degli amici e ti senti solo. Insomma sei un po’ morto dentro.

E che cosa ti ha fatto allora questo Gesù?
Sai quegli incontri che ti cambiano la vita?

Credo di sì, un po’ come con una ragazza?
Diciamo di sì, dai. È venuto, ha squarciato il guscio spesso del mio cuore e lo ha aperto a tutto quello che ci sta fuori. Io dico che non mi ha fatto perdere la bellezza della vita. In questo senso mi ha salvato: da morto che ero, incapace di reagire e senza amore, Lui mi ha tirato su, mi ha donato un amore immenso, mi ha dato una nuova forza, un nuovo sguardo, volontà di scoprire, di camminare, di muovermi, di aprirmi... Insomma mi ha aperto alla vita e Lui è il mio Salvatore e ha usato con me una misericordia grandissima!

Caspita! In gamba questa persona. Ne parli come se fosse un dio in terra.
Eh, non ci andiamo lontani!

Cioè?
Non è proprio una persona qualunque Lui. Lui è il Figlio di Dio!

Il Figlio di Dio?
Esatto. Figlio di un Padre che ci ama da morire.

Figlio? Padre? Dio? Cosa c’entra tutto questo con quello che hai vissuto?
Faccio fatica anche io a capire a volte. Leggendo i vangeli potremmo cominciare a capire qualcosina in più.

I vangeli?
Sì. Sono gli scritti che parlano della sua vita. Una vita talmente spesa per gli altri e per amore. La vita di uno che ha scelto di lasciarsi uccidere sulla croce per tutti.

E tu vai dietro a uno così?
Tento di farlo, non è proprio semplicissimo. Però è grazie a Lui che mi sono rialzato; gli voglio bene e voglio stare con Lui!

Data di aggiornamento: 21 Marzo 2019

1 comments

28 Marzo 2019
ho 89 anni sono cattolico cristiano all'italiano, vado a messa la domenica e le feste, ma tutto questo non mi basta, mi aiuti a cambiare.
Elimina
di angelo

Lascia un commento che verrà pubblicato